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3/12/2004
Ispezione UE sul sistema di controllo all'importazione in Italia: situazione critica
- by la redazione @ 18:48:11
Pubblicato nella sezione documenti del sito il “Rapporto di sintesi concernente una missione dell’Ufficio Alimentare e Veterinario (OAV) effettuata in Italia dal 7 al 11 luglio 2003 al fine di valutare i controlli fitosanitari sulle importazioni.”
Il testo riportato è la traduzione di una parte del rapporto di missione originale e mette in evidenza la situazione critica in cui versa il Servizio Fitosanitario Nazionale.
Tra i principali problemi
• l’assenza di direttive di ispezione nazionali scritte e aggiornate, conformemente alle disposizioni della direttiva 98/22/CE della Commissione;
• l’assenza di una base dati nazionale o un sistema di gestione dati armonizzato;
• l’impossibilità da parte del servizio fitosanitario centrale di rimediare ad eventuale carenze di personale a causa del fatto che le dotazioni e la ripartizione del personale in ciascuna regione sono determinate dai servizi regionali;
• il non rispetto, da parte di diversi servizi fitosanitari regionali, almeno delle condizioni minime per l’esecuzione di controlli fitosanitari nei posti di ispezione previste dalla direttiva 98/22/CE della Commissione;
• la difficoltà da parte degli ispettori fitosanitari nell’accesso all’interezza delle partite;
• il fatto che gli ispettori, nella maggior parte dei casi, non hanno a disposizione le risorse adeguate (compreso il personale e le attrezzature ) per poter effettuare dei controlli minuziosi sui vegetali;
• la carenza di controlli sulle merci che si suppone contengano o si sa che contengono materiale di imballaggio in legno conformemente alle disposizioni della decisione 2001/219/CE della Commissione.
Il rapporto ha giudicato positivamente il sistema di autorizzazione all’importazione italiano basato sull’emissione di un certificato fitosanitario per l’importazione ritenendo che tale sistema dimostra che l’Italia può mantenere un buon livello dei controlli sui materiali e che, per molti aspetti, soddisfa già certe esigenze dell’art. 1 paragrafo 8, della direttiva 2002/89/CE del Consiglio, che entrerà in vigore il primo gennaio 2005.
Tra le (rare) note positive del rapporto citiamo infine (con soddisfazione) anche il fatto che gli ispettori fitosanitari che l’equipe dell’UE ha incontrato sono tutti risultati ben formati e competenti.
Il rapporto oltre che evidenziare i principali problemi del nostro sistema di controlli all'importazione riporta anche una serie di raccomandazioni che potrebbero migliorare notevolmente l'attuale situazione che è critica ma non irrimediabile. L'auspicio è quindi che gli organi competenti (centrali e regionali) prendano in seria considerazione tali raccomandazioni e mettano in atto le misure necessarie per correggere l'attuale situazione.
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