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10/7/2008
Roma: Commissione sulle misure fitosanitarie - L'Italia rappresentata dal Ministero della Sanità
- by la redazione @ 12:08:52
La Convenzione Internazionale per la Protezione dei vegetali (IPPC) ha da poco pubblicato il report relativo ai lavori della Commissione per le misure fitosanitarie (CPM) che ha tenuto la sua sessione annuale (3a) a Roma dal 7 all'11 aprile 2008.
Il Direttore Generale della FAO, Butler, ha aperto i lavori ricordando la grande sfida che gli scambi commerciali transfrontalieri comportano nella diffusione degli organismi nocivi alla salute dei vegetali. Ha inoltre aggiunto che un'altra sfida, quella del cambiamento climatico, deve essere necessariamente presa in seria considerazione. La FAO ha riconosciuto che l'impatto sulla sicurezza alimentare causato dai cambiamenti climatico è una delle più grandi sfide di questo secolo e che la maggior parte di coloro che soffrono la fame vivono in paesi in via di sviluppo, che saranno i più colpiti dai cambiamenti climatici.
Varie sono stati gli argomenti discussi in agenda tra i quali il lavoro svolto in rapporto al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio); la collaborazione con la Convenzione internazionale per la diversità biologica (CBD) in relazione soprattutto al problema crescente delle specie invasive; le attività relative al protocollo di Montreal soprattutto per la riduzione nell'uso del bromuro di metile; i rapporti con l'organizzazione internazionale sulla sanità animale (OIAE); l'adozione di nuovi standard tecnici (ISPM).
Scorrendo la lista dei delegati che hanno partecipato alla conferenza , composta per lo più dai massimi responsabili dei Servizi Fitosanitari Nazionali, dai direttori generali degli organismi regionali (EPPO, NAPPO, COSAVE etc.) si nota che l'Italia per la prima volta è stata rappresentata da Fabrizio Oleari del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute. Tra i 5 funzionari "supplenti" 3 sono alti dirigenti del Ministero della salute (A. Consolino, R. Lomolino, S. Moriconi) i restanti 2 sono del Ministero delle politiche agricole (M. DeSantis e B.C. Faraglia).
L'Italia pur avendo delegato le competenze del Servizio Fitosanitario al Ministero dell'Agricoltura ha inviato all'importante conferenza internazionale, i massimi rappresentanti nazionali che si occupano di salute e tutela del consumatore e di sanità animale del Ministero della Sanità (PIF e USMAF ) Non è chiaro se tale decisione sia frutto di un errore (ma sarebbe un errore troppo "grossolano") o si stia valutando a livello governativo una razionalizzazione dei servizi di polizia fitosanitaria, sanitaria e veterinaria sulla falsa riga dell'organizzazione comunitaria il cui servizio fitosanitario (salute dei vegetali) è dislocato presso la DG Salute e tutela dei consumatori.
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