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17/11/2009
Lazio: segnalato Tarlo Asiatico
- by la redazione @ 17:40:49
Dopo il cinipide, il parassita in grado di portare a morte le piante di castagno domestico e ceduo, un altro flagello si accinge ad abbattersi sull'agricoltura laziale, in particolare su quella Viterbese. Si tratta del Anoplophora chinensis, comunemente chiamata tarlo asiatico, un grosso coleottero bianco e nero dalle lunghe antenne che attacca 20 specie di piante e si diffonde rapidamente. Un paio di anni l'Anoplophora chinensis era apparsa in Lombardia, ma recentemente e' stata avvistata a Roma, nel parco di San Sebastiano, vicino alle terme di Caracalla.
L'allarme e' stato lanciato da Giovanna Sinatra, responsabile dei servizi tecnici del Dipartimento fitosanitario della Regione Lazio nel corso di un convegno sulla castanicoltura tenuto a Canepina, in provincia di Viterbo.
''Il tarlo asiatico - ha detto Sinatra - si nutre di legno. Dopo essersi insediato in un albero, si riproduce velocemente e ne divora l'interno causandone la morte. Acero, olmo, betulla, agrumi, nocciolo ippocastano le piante che predilige. L'Anoplophora - ha aggiunto - deposita le larve nelle grandi radici, alla base del tronco o all'inizio della ramificazione. Per nutrirsi, le larve scavano grosse gallerie nel legno, del tutto invisibili dall'esterno. Della loro presenza ci si accorge solo quando la pianta si schianta al suolo''.
Fonte: ansa
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