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18/11/2010
Nuova Zelanda: misure contro la batteriosi del Kiwi
- by la redazione @ 16:30:51
In un recente incontro a Bay of Plenty (Nuova Zelanda) i produttori di kiwi hanno votato e accettato un pacchetto di aiuti di 50 milioni di dollari (AUD) (36 milioni di €) per gestire la grave malattia batterica del kiwi provocato da Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA).
Più di 700 produttori in due precedenti riunioni nella regione avevano votato per il pacchetto.
Le proposte prevedono che i kiwi siano drasticamente potati o estirpati. La malattia è stata rinvenuta su impianti di kiwi a Bay of Plenty, Hawke's Bay e Tasmania.
Il governo e la società Zespri, leader nel mercato dei kiwi, hanno accettato stanziare 25 milioni dollari (AUD) ciascuno ad aiutare i produttori colpiti.
Lain Jager Chief Executive di Zespri ha detto a più di 400 coltivatori in una delle riunioni, tenuta a Te Puke, che il pacchetto finanziario non è generoso, ma è un inizio.
La Zespri intende comunque reperire le risorse per eradicare la malattia da 740 ettari di kiwi. La maggior parte dei coltivatori si è espresso a favore del pacchetto e compreso l'urgenza di rimuovere le piante infette, ma l'opinione prevalente è che i 25 milioni dollari (AUD) messi a disposizione dal governo sono una goccia nel mare per un settore che vale oltre un miliardo di dollari (AUD) (734 milioni di €).
I danni provocati dalla malattia sono quantificati attualmente in circa 75 milioni dollari. Parlando durante una visita regionale a Nelson, il primo ministro John Key ha detto ai giornalisti che la strategia del governo sarà quella di di un forte impegno contro la batteriosi del kiwi.
Il ministro David Carter per la Biosicurezza ha affermato che l'eradicazione non è un'opzione praticabile mentre aumenterà l'impiego dei prodotti rameici e verrà adottato un regime di potatura aggressivo delle piante ammalate.
I finanziamenti però consentiranno solo di rimborsare il costo delle piante eradicate. Infatti i compensi per il mancato reddito saranno molto limitati così come quelli previsti per la gestione della difesa fitosanitaria, per cui i produttori dovranno subire ancora la riduzione degli utili per la diminuzione della produzione come minimo nei prossimi tre anni.
Fonte: Topnews - New Zeland
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