articolo completo
30/6/2011
Pescara: Servizio Fitosanitario ARSSA verso il riassorbimento nella Giunta Regionale
- by la redazione @ 08:50:17
A margine della sigla di un protocollo d’intesa finalizzato ad assicurare maggiori risorse agli Uffici giudiziari del territorio abruzzese, il 28/06/2011 il presidente della Regione, Gianni Chiodi è tornato sulla questione della soppressione degli enti regionali, Aptr, Arssa, Arit, Abruzzo Lavoro e Agenzia sanitaria regionale.
“Si tratta di una riforma epocale – ha ribadito il presidente - spesso queste agenzie venivano utilizzate dalla classe dirigente per sistemare persone che facevano parte di apparati politici. Poi con gli anni queste agenzie hanno perso operatività, quindi abbiamo l’obbligo di razionalizzarli”.
“Per l’Arssa si parla di un milione 245 mila euro annui – ha concluso - moltiplicato per i cinque anni di mandato, moltiplicato ancora per cinque agenzie, si comprende che il risparmio è considerevole”. (e.m.)
"Una scelta obbligata, motivata dal serio rischio di chiusura delle agenzie regionali e dalla necessità ormai improrogabile di tagliare i costi della politica, malgrado le resistenze della lobby della spesa pubblica, già effettuata da altre Regioni, tra cui Marche e Toscana". Così Mauro Febbo, assessore regionale all'agricoltura, spiega la decisione di assorbire le agenzie regionali nelle direzioni regionali.
"Se la direzione regionale agricoltura è stata progressivamente depauperata di cervelli - continua Febbo - l'Arssa è invece ricca di professionalità e competenze specifiche. Integrare le due strutture non potrà che renderle ancora più efficaci, mettendo la Regione Abruzzo nell'ottimale condizione di dare risposte concrete rispetto alle esigenze della nuova agricoltura".
Una importante puntualizzazione arriva dal consigliere regionale Emilio Iampieri, segretario della commissione regionale agricoltura: "Il personale dell'Arssa non subirà alcun disagio - sottolinea - ma, al contrario, non soltanto verrà immesso nei ruoli regionali ma ogni competenza sarà riconosciuta e valorizzata e soprattutto, aspetto non secondario, ogni dipendente continuerà a lavorare nelle sedi di lavoro in cui è ora".
"Sono davvero soddisfatto di questa riforma - conclude Iampieri - perché coniuga rigore ed efficienza, il tutto nel pragmatismo di un'amministrazione che non si limita agli annunci ma opera concretamente, andando a incidere con oculatezza sulla spesa".
|
|