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10/1/2012
Batteriosi del kiwi: accordo tra regione Veneto e Friuli
- by la redazione @ 14:45:33
Veneto e Friuli alleati contro la batteriosi del kiwi: con un investimento complessivo di 150 mila euro (che saranno inseriti nei prossimi bilanci) le due Regioni affideranno all'Università di Udine uno studio triennale di ricerca e sperimentazione sulla Psa del kiwi.
La patologia ha colpito anche il veronese dove su 3 mila ettari viene prodotto il 90% del kiwi veneto: stando a recenti dati del Servizio fitosanitario regionale la metà delle 100 aziende scaligere visitate ha manifestato la presenza della malattia che in 11 casi ha costretto i coltivatori ad estirpare le piante.
Questo, del resto, sembra oggi l'unico rimedio contro il proliferare del batterio il cui nome scientifico è Pseudomonas syringae pv. Actinidiae. Lo ha ribadito anche l'assessore veneto all'Agricoltura Franco Manzato annunciando l'adesione del Veneto al progetto di ricerca interregionale e ricordando come, per arginare i danni, la stessa Regione Veneto abbia vietato nuovi impianti fino alla fine del 2012.
Il problema, infatti, molto spesso origina già in vivaio: «Per potere garantire alla filiera vivaistico- frutticola il materiale di moltiplicazione sano e controllato, sarà indagato il rapporto biologico e fisiologico tra patogeno e piante di actinidia nei suoi diversi aspetti», ha spiegato ancora l'assessore Manzato, «agendo non solo nei diretti confronti dell'organismo nocivo (cosa che finora ha dato peraltro scarsi risultati) ma anche sulle altre componenti, quali la pianta ospite, le condizioni ambientali, la presenza di vettori che giocano un ruolo rilevante nella patogenesi e nello sviluppo dell'epidemia».
L'obiettivo è sostanziale spiega Manzato: «Ricercare, soprattutto in chiave intravarietale, piante di kiwi meno fragili a Psa di quelle attualmente coltivate, valutando la sussistenza di adattamenti che, nel corso di coevoluzione tra pianta e patogeno, vadano proficuamente a modificare la suscettibilità della pianta ospite».
Tornando al veronese, l'area più colpita sarebbe quella dei comuni di Villafranca, Valeggio, Sommacampagna, Bussolengo e Zevio: «Queste sono le amministrazioni comunali che, con altri enti territoriali come Camera di commercio e Provincia e con capofila il Servizio fitosanitario regionale finanziano un fondo per la prevenzione, il monitoraggio, la ricerca e l'informazione ai produttori sulla batteriosi del kiwi. Lo strumento è il tavolo tecnico a cui partecipa anche Coldiretti", spiega Piero Piccioni, direttore della Federazione veronese.
Il presidente Damiano Berzacola, annunciando gli incontri con i produttori in calendario anche nei prossimi mesi, conferma che sta proseguendo anche la sperimentazione di alcuni nuovi prodotti contro il patogeno..
Fonte: "L'Arena", Verona
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