|
articolo completo
11/1/2012
Nuova Zelanda: la diffusione della batteriosi del Kiwi potrebbe essere "colpa" del governo
- by la redazione @ 23:39:05
I coltivatori di kiwi neozelandesi ritengono che il governo abbia inavvertitamente causato la crisi Psa (Pseudomonas syringae pv. actinidiae), consentendo l'importazione di polline kiwi. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Maf) ora ammette che le importazioni di polline possono essere state una possibile fonte di diffusione della malattia che ha paralizzato un settore da 1,3 miliardi di dollari (AUS).
Il Maf il 16 dicembre 2011 ha pubblicato il suo rapporto, a lungo atteso, che analizza i possibili punti di introduzione di Psa in Nuova Zelanda, dopo che “Sunday Star-Times” e altri media hanno richiesto informazioni ufficiali.
Il rapporto non identifica un mezzo definito di introduzione del batterio, ma identifica un numero di potenziali "percorsi" attraverso cui la malattia si è diffusa, tra cui il polline e il movimenti delle persone.
Molti coltivatori sono furiosi con il Maf che ha permesso l'importazioni di polline - dall'Australia e non – senza essere stati consultati prima. La maggior parte dei coltivatori non si è reso conto che stava comprando polline proveniente dall'estero.
"Non era noto al momento tra i coltivatori che qualcuno stava importando polline", ha detto Russell West, il cui frutteto è stato il primo ad essere trovato positivo a Psa nel novembre dello scorso anno. "Se la gente lo avesse saputo, avrebbero valutato la questione sui rischi."
Il direttore generale del Maf Wayne McNee ha affermato che dopo il rapporto indipendente saranno riviste le norme sulle importazioni. Ha affermato che solo dopo la conclusione del rapporto, il mese scorso, il Maf ha constatato che batteri attivi di Psa sono stati rinvenuti nel polline di kiwi, prelevato all'interno fiori chiusi. Le norme fitosanitare al momento dello scoppio della malattia consentivano le importazioni di polline di kiwi da oltreoceano, ma dovevano provenire da fiori chiusi per evitare eventuali problemi di contaminazione batterica. Al momento di concedere i permessi di importazione di polline, non c'era nessun documento scientifico che indicava il polline quale possibile fonte di diffusione di Psa.
"Data la nuova informazione è emerso che il polline è potenzialmente in grado di diffondere la malattia, per questo vogliamo rivedere i processi per la valutazione del rischio tenendo conto dlle nuove acquisizioni scientifiche. Ancora non possiamo dire categoricamente che Psa su polline può infettare piante sane - C'è ancora del lavoro da fare - quindi non possiamo ancora definitivamente affermare che il polline è stato il modo con cui Psa è stato introdotto in Nuova Zelanda ".
Le importazioni di polline di kiwi sono state autorizzate nel 2008, 2009 e 2010, tra cui sei spedizioni provenienti dalla Cina e dal Cile. Il polline cinese non è stato applicato ai kiwi in Nuova Zelanda, ma è stato utilizzato per scopi sperimentali. Del polline cileno, è stato impiegsto nei frutteti di kiwi di Bay of Plenty all'inizio dello scorso anno.
Anche se in Cile non è nota la presenza di Psa, alcuni del settore sospettano che materiale vegetale infetto proveniente dall'Italia sia stato introdotto in Cile.
La maggior parte del polline importato in Nuova Zelanda è stata portato da “Kiwi Pollen “ società che ha sede vicino al luogo dove è stato riscontrato il primo focolaio di Psa.
La Commissione del Commercio sta indagando su una denuncia ai sensi della legge “Fair Trading Act” contro Kiwi Pollen che non è riuscita ad indicare con precisione la provenienza del polline contenuto nelle confezioni commercializzate.
L'azienda è inoltre in contenzioso con il coltivatore Ross Stevenson, che si rifiuta di pagare una fattura per una spedizione polline perché infettato da Psa.
Il co-direttore di Kiwi Pollen Jill Hamlyn ha interrotto la comunicazione quando abbiamo chiesto per telefono un commento sulla questione.
Stevenson ha affermato il Maf non avrebbe dovuto permettere le importazioni di polline.
"Perché non si consultano con i produttori? E' stato consentito un piccolo guadagno commerciale ad un importatore e provocato un rischio enorme per il settore produttivo.
"Sapevamo che Psa era in Italia, abbiamo dei sospetti sul polline italiano importato in Cile, ma non sappiamo se sia stato ri-confezionato e riesportato."
Stevenson ha detto che sospettava la possibile diffusione di Psa non direttamente da polline ma dai residui vegetali di kiwi macinati all'interno del polline.
Kiwi Pollen insiste nel sostenere di non essere la fonte di diffusione di Psa e ritiene di essere stata ingiustamente accusata per l'epidemia. Il polline importato dal Cile proveniva da piante sane. "In carenza di polline in Nuova Zelanda la nostra stategia di business è quella di importarlo da un altro paese che non ha Psa".
"Il punto chiave è che sapevano che era in Italia e sapevo che era una cosa molto virulenta e che avrebbe distrutto la nostra produzione."
|
|