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30/1/2013
Bruxelles: l’UE concede assistenza finanziaria per 19 milioni di euro
- by la redazione @ 23:31:03
L’Unione europea ha stanziato a fine 2012 19 milioni di euro per cofinanziare in 7 Stati membri programmi tesi a combattere organismi nocivi per le piante, a impedire la loro ulteriore diffusione nella UE e a evitare quindi al mercato interno più gravi conseguenze.
Nel corso di una riunione del Comitato fitosanitario permanente (CFP), gli Stati membri hanno approvato 2 proposte della Commissione miranti a cofinanziare (per, rispettivamente, 15 e 4 milioni di euro) azioni già avviate inl passato o che dovranno essere eseguite l’anno prossimo.
“L’importanza della salute delle piante nella nostra vita quotidiana è spesso sottovalutata. Date le conseguenze potenzialmente catastrofiche per i cittadini che possono avere le malattie delle piante - come accaduto nell’Irlanda del XIX secolo, quando le coltivazioni di patate, alimento base della popolazione, andarono quasi del tutto distrutte dall’invasione della peronospora, fungo proveniente dall’America centrale – si devono affrontare questi problemi nella fase più precoce possibile” sostiene John Dalli, commissario per la “Salute e politica dei consumatori”. Ed ha aggiunto: “Tenendo presenti gli attuali vincoli di bilancio, l’assistenza si concentrerà là dove è più necessaria”.
Distribuzione dei fondi
L’importo approvato è il maggior contributo annuo del bilancio UE a finalità di questo tipo dall’entrata in vigore del regime di cofinanziamento fitosanitario nel 1997. I finanziamenti saranno dati a Cipro, Germania, Italia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, agli Stati cioè che hanno chiesto questo tipo di sostegno dell’Unione.
Nematode del pino
La maggior parte dei fondi (6 milioni di euro) sarà destinata a tenere sotto controllo i focolai del nematode del pino (Bursaphelenchus xylophilus ), scoppiati nel 2011 in Portogallo. Le conifere europee appartengono a specie estremamente sensibili e questo parassita può essere davvero devastante per le pinete europee. Il finanziamento delle azioni aiuterà il Portogallo a contenere il nematode del pino all’interno della zona delimitata. Ciò contribuirà a sua volta a proteggere il territorio degli altri Stati membri e a proteggere gli interessi commerciali dell’Unione nei confronti di paesi terzi.
Un importo aggiuntivo di 4 milioni di euro aiuterà, sempre il Portogallo, ad affrontare le ingenti spese sostenute nel periodo 2006-2007 per istituire una “fascia di contenimento fitosanitario”, ossia una zona libera da alberi che fossero stati colpiti dal nematode del pino. La zona è stata istituita per impedire l’ulteriore diffusione del parassita.
Un finanziamento aiuterà anche la Spagna nelle azioni da essa intraprese contro 2 singoli focolai isolati del nematode del pino, rispettivamente in Estremadura e in Galizia, che erano stati efficacemente eradicati.
Altri parassiti
Un ulteriore importo di 1,1 milioni di euro sarà messo a disposizione della Spagna per monitorizzare la cosiddetta “mela lumaca” (Pomacea insularum), una delle lumache di acqua dolce di maggiori dimensioni, che attacca le parcelle di osservazione del riso e può avere effetti devastanti anche su zone umide naturali. L’area risicola potenzialmente minacciata nell’UE raggiunge i 420 000 ettari. Finora, nella UE, ne è noto un solo focolaio: nel delta dell’Ebro (Catalogna).
Saranno assegnati fondi anche alla monitorizzazione di 2 tipi di coleotteri in Germania, Italia e/o Paesi Bassi: si tratta del coleottero cerambicide asiatico (Anoplophora glabripennis) e del coleottero cerambicide cinese (Anoplophora chinensis). Entrambi gli insetti attaccano un’ampia gamma di specie legnose e sono presenti soprattutto in Asia. Altri finanziamenti saranno inoltre messi a disposizione per controllare, a Cipro e a Malta, il punteruolo rosso della palma (Rynchophorus ferrugineus)
Fonte: Unione europea
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